È certo grazie al volume di Popper The Logic of Scientific Discovery (edizione inglese del 1959) (Popper, 1970), che viene ripresa l’attenzione al problema della dinamica delle teorie scientifiche e quindi alla questione fondamentale della rivoluzione scientifica e del mutamento concettuale. Da Popper a Kuhn, da Lakatos a Feyerabend, ritorna nella filosofia della scienza, dopo la stagione del neopositivismo, l’interesse per la storicità della scienza e di tutto ciò che ha a che fare con la dinamica della cognizione scientifica, fino a prendere in considerazione, anche se in prima istanza in modo rapido e sommario, il tema sempre trascurato, della scoperta scientifica. Basti dire che nella famosa opera di Kuhn The Structure of Scientific Revolutions, del1962 (Kuhn, 1978), il mutamento concettuale nella scienza è considerato una specie di oscuro Gestalt-switch, visto come qualcosa di irrazionale e non tematizzabile. Questo mutamento gestaltico illustra allo stesso tempo gli episodi di invenzione concettuale, per esempio l’affermazione di una nuova ipotesi, di una teoria o di un nuovo paradigma, per usare il concetto introdotto da Kuhn.

Incommensurabilità, scoperta scientifica, comparabilità e modelli computazionali

Magnani, Lorenzo
In corso di stampa

Abstract

È certo grazie al volume di Popper The Logic of Scientific Discovery (edizione inglese del 1959) (Popper, 1970), che viene ripresa l’attenzione al problema della dinamica delle teorie scientifiche e quindi alla questione fondamentale della rivoluzione scientifica e del mutamento concettuale. Da Popper a Kuhn, da Lakatos a Feyerabend, ritorna nella filosofia della scienza, dopo la stagione del neopositivismo, l’interesse per la storicità della scienza e di tutto ciò che ha a che fare con la dinamica della cognizione scientifica, fino a prendere in considerazione, anche se in prima istanza in modo rapido e sommario, il tema sempre trascurato, della scoperta scientifica. Basti dire che nella famosa opera di Kuhn The Structure of Scientific Revolutions, del1962 (Kuhn, 1978), il mutamento concettuale nella scienza è considerato una specie di oscuro Gestalt-switch, visto come qualcosa di irrazionale e non tematizzabile. Questo mutamento gestaltico illustra allo stesso tempo gli episodi di invenzione concettuale, per esempio l’affermazione di una nuova ipotesi, di una teoria o di un nuovo paradigma, per usare il concetto introdotto da Kuhn.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/1382074
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