Criteri di valutazione di efficacia della pianificazione preventiva. Dalla teoria ai casi studio

Nello studio del rischio, i fenomeni naturali estremi diventano pericolosi quando colpiscono esseri umani, beni materiali e immateriali: la crescita esponenziale della popolazione e la sua densità, l’intensificazione e la diversificazione degli usi del suolo rendono le aree urbane più esposte agli effetti di impatti di eventi naturali che potrebbero diventare catastrofici e generare situazioni ad alto rischio. Il ruolo importante dei governi locali nella riduzione del rischio è ormai riconosciuto: pianificatori e Enti di governo nazionali e locali sono attori chiave per la riduzione dei rischi naturali e per la costruzione di comunità urbane sempre più resilienti. Essi stanno indirizzando gli sforzi normativi-tecnici-economici-sociali non solo su interventi puntuali per la riduzione della vulnerabilità e la gestione dell’emergenza ma anche sulla pianificazione di tipo preventivo (strategie di mitigazione dei rischi). Risulta quindi fondamentale comprendere e chiarire i loro poteri (autorità e capacità) e la conseguente responsabilità nell’affrontare i processi di Disaster Risk Reduction, DRR. La ricerca affronta l’analisi dello stato di fatto in materia di mitigazione e riduzione dei rischi in Regione Lombardia attraverso lo studio della normativa di riferimento urbanistica L.R.12/05 ponendo l’accento sulle capacità tecnica/istituzionale, autorità decisionale/amministrativa e responsabilità che i diversi livelli gerarchici presentano.