Introduzione. Nel fronteggiare l’emergenza sanitaria e sociale posta dal COVID-19, le associazioni di volontariato e le organizzazioni no-profit hanno ricoperto un ruolo chiave. Data la gratuità dell’attività di volontariato, tali organizzazioni devono comprendere come motivare i volontari a impegnarsi attivamente nelle attività associative. Sebbene il meaningful work sia stato ampiamente indagato all’interno dei contesti lavorativi tradizionali ed associato a numerosi esiti positivi, non è chiaro se tale costrutto possa rappresentare un antecedente dell’engagement all’interno di contesti associativi no-profit. Obiettivi. Il presente studio si propone di analizzare se e in che modo il grado in cui il volontario percepisce la propria attività di volontariato come dotata di significato possa contribuire a vissuti di soddisfazione per l’esperienza di volontariato e per la vita in generale. Metodo. 674 volontari dell’antincendio boschivo operanti sul territorio nazionale hanno compilato un questionario self-report online volto a misurare: significato attribuito alla propria attività di volontariato, coinvolgimento nelle attività di volontariato, soddisfazione per il volontariato, soddisfazione per la propria vita e clima di sicurezza. I dati sono stati analizzati tramite modelli di mediazione e mediazione moderata. Risultati. Il significato attribuito alle attività di volontariato si associa positivamente con il coinvolgimento in tali attività (β=.40, p<.001). Ciò, a sua volta, è positivamente legato a soddisfazione per il volontariato (β=.77, p<.001) e per la propria vita (β=.23, p<.01). Tale relazione è moderata dal clima di sicurezza, cosicché i volontari che percepiscono di operare all’interno di un ambiente caratterizzato da elevati (vs. bassi) livelli di clima di sicurezza riportano maggiore soddisfazione per l’attività di volontariato svolta. Limiti. Il presente studio trasversale utilizza soltanto misure self-report. Aspetti innovativi. Si tratta del primo studio italiano a dimostrare che percepire l’attività di volontariato come dotata di significato può motivare i volontari ad impegnarsi attivamente nelle attività associative con risvolti positivi in termini di soddisfazione.
Come coinvolgere i volontari nelle attività associative: l’importanza del significato attribuito al volontariato e i suoi esiti.
Valentina Sommovigo
;Ilaria Setti;Chiara Bernuzzi
2021-01-01
Abstract
Introduzione. Nel fronteggiare l’emergenza sanitaria e sociale posta dal COVID-19, le associazioni di volontariato e le organizzazioni no-profit hanno ricoperto un ruolo chiave. Data la gratuità dell’attività di volontariato, tali organizzazioni devono comprendere come motivare i volontari a impegnarsi attivamente nelle attività associative. Sebbene il meaningful work sia stato ampiamente indagato all’interno dei contesti lavorativi tradizionali ed associato a numerosi esiti positivi, non è chiaro se tale costrutto possa rappresentare un antecedente dell’engagement all’interno di contesti associativi no-profit. Obiettivi. Il presente studio si propone di analizzare se e in che modo il grado in cui il volontario percepisce la propria attività di volontariato come dotata di significato possa contribuire a vissuti di soddisfazione per l’esperienza di volontariato e per la vita in generale. Metodo. 674 volontari dell’antincendio boschivo operanti sul territorio nazionale hanno compilato un questionario self-report online volto a misurare: significato attribuito alla propria attività di volontariato, coinvolgimento nelle attività di volontariato, soddisfazione per il volontariato, soddisfazione per la propria vita e clima di sicurezza. I dati sono stati analizzati tramite modelli di mediazione e mediazione moderata. Risultati. Il significato attribuito alle attività di volontariato si associa positivamente con il coinvolgimento in tali attività (β=.40, p<.001). Ciò, a sua volta, è positivamente legato a soddisfazione per il volontariato (β=.77, p<.001) e per la propria vita (β=.23, p<.01). Tale relazione è moderata dal clima di sicurezza, cosicché i volontari che percepiscono di operare all’interno di un ambiente caratterizzato da elevati (vs. bassi) livelli di clima di sicurezza riportano maggiore soddisfazione per l’attività di volontariato svolta. Limiti. Il presente studio trasversale utilizza soltanto misure self-report. Aspetti innovativi. Si tratta del primo studio italiano a dimostrare che percepire l’attività di volontariato come dotata di significato può motivare i volontari ad impegnarsi attivamente nelle attività associative con risvolti positivi in termini di soddisfazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.