Introduzione. La scortesia da parte dell’utenza rappresenta un fenomeno molto diffuso che sta attirando sempre maggiore attenzione a causa dei suoi potenziali effetti negativi sul benessere occupazionale dei lavoratori che la ricevono. Pochi studi, ad oggi, hanno analizzato la relazione tra scortesia da parte dell’utenza e conflitto lavoro-vita privata negli operatori che ne sono vittima. Nella letteratura internazionale, un solo studio ha esaminato gli effetti di tale fenomeno sul benessere dei soccorritori. Obiettivi. Il presente contributo si propone di rispondere a una questione irrisolta nella letteratura attuale: può la scortesia da parte delle persone soccorse portare i soccorritori a sperimentare conflitto lavoro-vita privata e, quindi, burnout? In che modo? Metodo. 304 soccorritori italiani provenienti da cinque caserme dei vigili del fuoco e sei pronto soccorso hanno compilato un questionario self-report che includeva: scortesia da parte delle persone soccorse (Victim Incivility Scale), conflitto lavoro-famiglia (Work-family conflict Scale), ricerca di supporto sociale (Brief COPE) e sintomi di burnout (Maslach Burnout Inventory). Le analisi dei dati hanno previsto modelli di mediazione e mediazione moderata. Risultati. La scortesia si associa positivamente al conflitto lavoro-vita privata (β=.75, p<.001) nei soccorritori che la ricevono. Ciò, a sua volta, porta quest’ultimi a sperimentare sintomi di esaurimento emotivo (β=.36, p<.001) e cinismo (β=.17, p<.01). La ricerca di supporto sociale esacerba gli effetti del conflitto lavoro-vita privata sui sintomi di burnout (esaurimento: β=.14, p<.001; cinismo: β=.13, p<.01). Tali sintomi sono meno frequenti per i soccorritori con elevati livelli di resilienza. Limiti. Questo studio trasversale adotta soltanto misure self-report. Aspetti innovativi. Si tratta del primo studio condotto all’interno del contesto italiano focalizzato sugli effetti della scortesia da parte delle persone soccorse sul benessere occupazionale dei soccorritori. Questo studio arricchisce la letteratura internazionale volta ad analizzare come i fattori di stress di natura interpersonale sul lavoro possano ripercuotersi sulla vita familiare.
L’effetto della scortesia da parte delle persone soccorse sul benessere occupazionale dei soccorritori attraverso la mediazione del conflitto lavoro-famiglia.
Valentina Sommovigo
;Chiara Bernuzzi;Ilaria Setti
2021-01-01
Abstract
Introduzione. La scortesia da parte dell’utenza rappresenta un fenomeno molto diffuso che sta attirando sempre maggiore attenzione a causa dei suoi potenziali effetti negativi sul benessere occupazionale dei lavoratori che la ricevono. Pochi studi, ad oggi, hanno analizzato la relazione tra scortesia da parte dell’utenza e conflitto lavoro-vita privata negli operatori che ne sono vittima. Nella letteratura internazionale, un solo studio ha esaminato gli effetti di tale fenomeno sul benessere dei soccorritori. Obiettivi. Il presente contributo si propone di rispondere a una questione irrisolta nella letteratura attuale: può la scortesia da parte delle persone soccorse portare i soccorritori a sperimentare conflitto lavoro-vita privata e, quindi, burnout? In che modo? Metodo. 304 soccorritori italiani provenienti da cinque caserme dei vigili del fuoco e sei pronto soccorso hanno compilato un questionario self-report che includeva: scortesia da parte delle persone soccorse (Victim Incivility Scale), conflitto lavoro-famiglia (Work-family conflict Scale), ricerca di supporto sociale (Brief COPE) e sintomi di burnout (Maslach Burnout Inventory). Le analisi dei dati hanno previsto modelli di mediazione e mediazione moderata. Risultati. La scortesia si associa positivamente al conflitto lavoro-vita privata (β=.75, p<.001) nei soccorritori che la ricevono. Ciò, a sua volta, porta quest’ultimi a sperimentare sintomi di esaurimento emotivo (β=.36, p<.001) e cinismo (β=.17, p<.01). La ricerca di supporto sociale esacerba gli effetti del conflitto lavoro-vita privata sui sintomi di burnout (esaurimento: β=.14, p<.001; cinismo: β=.13, p<.01). Tali sintomi sono meno frequenti per i soccorritori con elevati livelli di resilienza. Limiti. Questo studio trasversale adotta soltanto misure self-report. Aspetti innovativi. Si tratta del primo studio condotto all’interno del contesto italiano focalizzato sugli effetti della scortesia da parte delle persone soccorse sul benessere occupazionale dei soccorritori. Questo studio arricchisce la letteratura internazionale volta ad analizzare come i fattori di stress di natura interpersonale sul lavoro possano ripercuotersi sulla vita familiare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.