Le declamazioni minori dello Ps. Quintiliano permettono di accostarsi all’oratoria giudiziaria di età imperiale a condizione di annullare la distanza che si dava tra scuola e foro, da un lato depurando queste actiones simulate dei tratti caratteristici del solo contesto scolastico, dall’altro lato aggiungendo loro ciò che a scuola si era costretti a ignorare del contesto forense. La declamatio 336 offre un esempio istruttivo del primo tipo di approccio. Il caso su cui verte l’esercitazione - una volta sfrondato di pochi elementi irreali e recuperate una serie di tecnicalità che l’autore lascia intenzionalmente sfumate - non presenta alcuna differenza da una effettiva controversia di diritto privato. Calato nei panni dell’attore, il declamatore appronta una difesa credibile. Previene le obiezioni dell’avversario. Individua due linee argomentative alternative e le sviluppa con piena padronanza degli istituti giuridici coinvolti. In funzione della strategia prescelta – e non solo per dare al suo discorso un tocco di realismo forense – egli sviluppa, integra e interpreta i dettagli del fatto. Complessivamente, ne esce una rappresentazione retoricamente e giuridicamente attendibile del modo in cui una orazione giudiziaria sarebbe stata impostata nella sua parte prettamente argomentativa.

Retorica di scuola, argomentazione forense e processo nella declamatio minor 336 dello Ps. Quintiliano

Luigi Pellecchi
2021-01-01

Abstract

Le declamazioni minori dello Ps. Quintiliano permettono di accostarsi all’oratoria giudiziaria di età imperiale a condizione di annullare la distanza che si dava tra scuola e foro, da un lato depurando queste actiones simulate dei tratti caratteristici del solo contesto scolastico, dall’altro lato aggiungendo loro ciò che a scuola si era costretti a ignorare del contesto forense. La declamatio 336 offre un esempio istruttivo del primo tipo di approccio. Il caso su cui verte l’esercitazione - una volta sfrondato di pochi elementi irreali e recuperate una serie di tecnicalità che l’autore lascia intenzionalmente sfumate - non presenta alcuna differenza da una effettiva controversia di diritto privato. Calato nei panni dell’attore, il declamatore appronta una difesa credibile. Previene le obiezioni dell’avversario. Individua due linee argomentative alternative e le sviluppa con piena padronanza degli istituti giuridici coinvolti. In funzione della strategia prescelta – e non solo per dare al suo discorso un tocco di realismo forense – egli sviluppa, integra e interpreta i dettagli del fatto. Complessivamente, ne esce una rappresentazione retoricamente e giuridicamente attendibile del modo in cui una orazione giudiziaria sarebbe stata impostata nella sua parte prettamente argomentativa.
2021
Law covers resources from both general and specialized areas of national and international law, including comparative law, criminology, business law, banking, corporate and tax law, constitutional law, civil rights, copyright and intellectual property law, environmental law, family law, medicine and the law as well as psychology and the law.
no
Esperti anonimi
Italiano
Internazionale
STAMPA
109
1
513
544
32
Diritto romano, Processo formulare, Retorica forense, Declamazioni
1
info:eu-repo/semantics/article
262
Pellecchi, Luigi
1 Contributo su Rivista::1.1 Articolo in rivista
none
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/1449663
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