La cognizione del dolore (1963) di Gadda e Hilarotragoedia (1964) di Manganelli sono accomunati da una sintassi complessa, ma non dinamica: molti periodi lunghi di entrambi i libri non segnano una progressione narrativa o argomentativa, ma stanno fermi; o spesso si riagganciano, dopo laboriose divagazioni, al punto di partenza. Tale aspetto, insieme alla vicinanza cronologica, ha incoraggiato l’accostamento delle due forme di scrittura, indagato fino a oggi soprattutto sul piano lessicale e retorico. Questo saggio propone un confronto ravvicinato fra i due libri in prospettiva sintattica. Ne emerge una serie di caratteri oppositivi, che riconducono a due situazioni ben distinte: architetture periodiche che, se pur tese al limite estremo, rispettano le strutture periodiche della tradizione in Gadda; un consapevole processo di disgregazione sintattica in Manganelli.
Gadda, Manganelli e i periodi lunghi: un esercizio di comparazione
Mariarosa Bricchi
2022-01-01
Abstract
La cognizione del dolore (1963) di Gadda e Hilarotragoedia (1964) di Manganelli sono accomunati da una sintassi complessa, ma non dinamica: molti periodi lunghi di entrambi i libri non segnano una progressione narrativa o argomentativa, ma stanno fermi; o spesso si riagganciano, dopo laboriose divagazioni, al punto di partenza. Tale aspetto, insieme alla vicinanza cronologica, ha incoraggiato l’accostamento delle due forme di scrittura, indagato fino a oggi soprattutto sul piano lessicale e retorico. Questo saggio propone un confronto ravvicinato fra i due libri in prospettiva sintattica. Ne emerge una serie di caratteri oppositivi, che riconducono a due situazioni ben distinte: architetture periodiche che, se pur tese al limite estremo, rispettano le strutture periodiche della tradizione in Gadda; un consapevole processo di disgregazione sintattica in Manganelli.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.