Irrazionale, fantastico, colori pastello e grafica ricercata: lo “stile adelphiano” è diventato un brand, una sigla in cui si sono riconosciute generazioni di lettori. Eppure, forse complice il richiamo all’inattualità e all’apoliticità, Adelphi non è mai stata fatta oggetto di uno studio storiografico ad hoc. Nata nel 1962 portò in Italia un certo gusto per l’oggetto-libro e filoni culturali di spessore internazionale che il pubblico della penisola perlopiù ignorava. Sulla base di una ricca documentazione in gran parte inedita, l’autrice ne ricostruisce la storia delle origini, individuando libri e incontri pionieristici a partire dal ventennio fascista. Bobi Bazlen, Luciano Foà, Roberto Calasso, Alberto Zevi, Ernst Bernhard, Sergio Solmi, Claudio Rugafiori, Giorgio Colli, Erich Linder, Fleur Jaeggy, Elena Croce e Ingerborg Bachmann sono solo alcune delle biografie che si incrociano per rintracciare progetti, autori, mediatori e libri con cui la casa editrice si è progressivamente guadagnata una larga base di lettori fedeli, dai bilanci in rosso dei primi vent’anni alla crescita e all’affermazione del marchio negli anni Ottanta.
Adelphi. Le origini di una casa editrice (1938-1994)
Anna Ferrando
2023-01-01
Abstract
Irrazionale, fantastico, colori pastello e grafica ricercata: lo “stile adelphiano” è diventato un brand, una sigla in cui si sono riconosciute generazioni di lettori. Eppure, forse complice il richiamo all’inattualità e all’apoliticità, Adelphi non è mai stata fatta oggetto di uno studio storiografico ad hoc. Nata nel 1962 portò in Italia un certo gusto per l’oggetto-libro e filoni culturali di spessore internazionale che il pubblico della penisola perlopiù ignorava. Sulla base di una ricca documentazione in gran parte inedita, l’autrice ne ricostruisce la storia delle origini, individuando libri e incontri pionieristici a partire dal ventennio fascista. Bobi Bazlen, Luciano Foà, Roberto Calasso, Alberto Zevi, Ernst Bernhard, Sergio Solmi, Claudio Rugafiori, Giorgio Colli, Erich Linder, Fleur Jaeggy, Elena Croce e Ingerborg Bachmann sono solo alcune delle biografie che si incrociano per rintracciare progetti, autori, mediatori e libri con cui la casa editrice si è progressivamente guadagnata una larga base di lettori fedeli, dai bilanci in rosso dei primi vent’anni alla crescita e all’affermazione del marchio negli anni Ottanta.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.