Jakob Böhme "è propriamente il primo filosofo tedesco" - scrive Hegel al suo ex-studente van ghert. Certamente il ciabattino Böhme è uno spirito incolto e barbaro, ma allo stesso tempo straordinariamente profondo e addirittura violento nell'aver creato una sua lingua filosofica, con la quale ha tentato di esprimere il nucleo più speculativo del suo pensiero: il rapporto simbiotico tra il Divino e il suo opposto luciferino, ovvero l'origine del Male da Dio stesso. Questo studio ricostruisce per la prima volta nei dettagli le ragioni dell'interesse di Hegel per la filosofia mistica di Böhme, a partire dal contesto storico, dalle diverse concezioni di 'misticismo' negli scritti hegeliani, e dal confronti con l'approccio di altri famosi lettori di Böhme, tra cui Schelling.
"Il primo filosofo tedesco". Il misticismo di Jakob Böhme nell'interpretazione hegeliana
MURATORI C
2012-01-01
Abstract
Jakob Böhme "è propriamente il primo filosofo tedesco" - scrive Hegel al suo ex-studente van ghert. Certamente il ciabattino Böhme è uno spirito incolto e barbaro, ma allo stesso tempo straordinariamente profondo e addirittura violento nell'aver creato una sua lingua filosofica, con la quale ha tentato di esprimere il nucleo più speculativo del suo pensiero: il rapporto simbiotico tra il Divino e il suo opposto luciferino, ovvero l'origine del Male da Dio stesso. Questo studio ricostruisce per la prima volta nei dettagli le ragioni dell'interesse di Hegel per la filosofia mistica di Böhme, a partire dal contesto storico, dalle diverse concezioni di 'misticismo' negli scritti hegeliani, e dal confronti con l'approccio di altri famosi lettori di Böhme, tra cui Schelling.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.