Introduzione. Il disturbo dell’adattamento è una risposta emotiva-comportamentale disfunzionale a fattori stressogeni che può compromettere severamente il funzionamento psicosociale del paziente. Esso è talora dovuto a stress occupazionale, rientrando tra le “malattie psichiche e psicosomatiche da disfunzioni nell’organizzazione del lavoro” per le quali è obbligatoria la denuncia (Decreto 10 giugno 2014 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali: lista II, gruppo 7). Obiettivi. Descrizione di due casi di disturbi dell’adattamento insorti contemporaneamente in un contesto lavorativo non soggetto a sorveglianza sanitaria in quanto generalmente considerato a basso rischio. Metodi. Protocollo diagnostico multidisciplinare, comprendente visita di medicina del lavoro, visita psichiatrica e test psicodiagnostici: Cognitive Behavioral Assessment 2.0 (CBA-2.0), SCID (Structured Clinical Interview for DSM: Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders), Occupational Stress Index (OSI), Maugeri Stress Index – Reduced form (MASI-R). Risultati. La presente segnalazione riguarda due maestre della scuola primaria. La prima (39 anni) lavorava da circa 15 anni, la seconda (50 anni) da circa 25. Entrambe erano state assegnate a una classe al centro di complesse vicende conflittuali coinvolgenti genitori, insegnanti e la dirigenza scolastica, con risonanza mediatica sulla stampa locale. Esse sono giunte contemporaneamente alla nostra attenzione (su richiesta del medico di famiglia) in seguito all’insorgenza di una sintomatologia comune comprendente: ansia, umore deflesso, labilità emotiva con facilità al pianto, rimuginazione sulle vicende lavorative, ansia libera e somatizzata, sentimenti di colpa e d’inadeguatezza rispetto al proprio ruolo professionale, cefalea e insonnia. L'anamnesi psichiatrica personale e familiare era negativa. Entrambe avevano già iniziato un percorso psicoterapico, assumevano ansiolitici ed erano assenti dal lavoro per malattia. Al termine dell’iter diagnostico, le due pazienti sono risultate affette, rispettivamente, da sindrome dell’adattamento con ansia e umore deflesso (ICD-10 cod. F 43.2) e da disturbo dell'adattamento con ansia e umore depresso (F 41.2). Inoltrate segnalazioni di malattia professionale alle autorità competenti. Al controllo dopo sei mesi si è riscontrato in entrambe peggioramento clinico, con comparsa di sintomi somatici gastrointestinali, correlato alla persistente conflittualità con la dirigenza scolastica, agli infruttuosi tentativi di riprendere il lavoro in condizioni migliori, all’attesa di convocazione da parte dell’INAIL, alla necessità di rimanere reperibili a casa per le frequenti visite fiscali con conseguente isolamento sociale. Conclusioni. I due casi indicano la possibilità d’insorgenza di quadri psicopatologici da stress lavoro-correlato tra i docenti della scuola primaria, richiamando l’attenzione sulla necessità d’adozione di migliori misure preventive. I maestri svolgano infatti fondamentali compiti educativi in condizioni spesso non ottimali, ma i loro rischi sono spesso sottovalutati. L'adeguata valutazione del rischio da stress nel contesto scolastico e l’implementazione di adeguati protocolli di sorveglianza sanitaria appaiono prioritari per tutelare la salute di questa categoria professionale.
Contemporanea insorgenza di disturbo dell'adattamento in due maestre della scuola primaria
Noemi Paulin
Writing – Original Draft Preparation
;Francesca SellaroInvestigation
;Claudia NegriInvestigation
;Domenico MadeoInvestigation
;Federica GreppiInvestigation
;Stefano M. CanduraWriting – Review & Editing
2023-01-01
Abstract
Introduzione. Il disturbo dell’adattamento è una risposta emotiva-comportamentale disfunzionale a fattori stressogeni che può compromettere severamente il funzionamento psicosociale del paziente. Esso è talora dovuto a stress occupazionale, rientrando tra le “malattie psichiche e psicosomatiche da disfunzioni nell’organizzazione del lavoro” per le quali è obbligatoria la denuncia (Decreto 10 giugno 2014 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali: lista II, gruppo 7). Obiettivi. Descrizione di due casi di disturbi dell’adattamento insorti contemporaneamente in un contesto lavorativo non soggetto a sorveglianza sanitaria in quanto generalmente considerato a basso rischio. Metodi. Protocollo diagnostico multidisciplinare, comprendente visita di medicina del lavoro, visita psichiatrica e test psicodiagnostici: Cognitive Behavioral Assessment 2.0 (CBA-2.0), SCID (Structured Clinical Interview for DSM: Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders), Occupational Stress Index (OSI), Maugeri Stress Index – Reduced form (MASI-R). Risultati. La presente segnalazione riguarda due maestre della scuola primaria. La prima (39 anni) lavorava da circa 15 anni, la seconda (50 anni) da circa 25. Entrambe erano state assegnate a una classe al centro di complesse vicende conflittuali coinvolgenti genitori, insegnanti e la dirigenza scolastica, con risonanza mediatica sulla stampa locale. Esse sono giunte contemporaneamente alla nostra attenzione (su richiesta del medico di famiglia) in seguito all’insorgenza di una sintomatologia comune comprendente: ansia, umore deflesso, labilità emotiva con facilità al pianto, rimuginazione sulle vicende lavorative, ansia libera e somatizzata, sentimenti di colpa e d’inadeguatezza rispetto al proprio ruolo professionale, cefalea e insonnia. L'anamnesi psichiatrica personale e familiare era negativa. Entrambe avevano già iniziato un percorso psicoterapico, assumevano ansiolitici ed erano assenti dal lavoro per malattia. Al termine dell’iter diagnostico, le due pazienti sono risultate affette, rispettivamente, da sindrome dell’adattamento con ansia e umore deflesso (ICD-10 cod. F 43.2) e da disturbo dell'adattamento con ansia e umore depresso (F 41.2). Inoltrate segnalazioni di malattia professionale alle autorità competenti. Al controllo dopo sei mesi si è riscontrato in entrambe peggioramento clinico, con comparsa di sintomi somatici gastrointestinali, correlato alla persistente conflittualità con la dirigenza scolastica, agli infruttuosi tentativi di riprendere il lavoro in condizioni migliori, all’attesa di convocazione da parte dell’INAIL, alla necessità di rimanere reperibili a casa per le frequenti visite fiscali con conseguente isolamento sociale. Conclusioni. I due casi indicano la possibilità d’insorgenza di quadri psicopatologici da stress lavoro-correlato tra i docenti della scuola primaria, richiamando l’attenzione sulla necessità d’adozione di migliori misure preventive. I maestri svolgano infatti fondamentali compiti educativi in condizioni spesso non ottimali, ma i loro rischi sono spesso sottovalutati. L'adeguata valutazione del rischio da stress nel contesto scolastico e l’implementazione di adeguati protocolli di sorveglianza sanitaria appaiono prioritari per tutelare la salute di questa categoria professionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.