Interpretare l’articolata evoluzione architettonica e sociale di Shanghai guardando alle sfide tra locale e globale, la necessità di continuo adattamento, e alle esperienze di resilienza che Shanghai affronta oggi dopo la pandemia, può essere paradigma valido per le città Europee e per molte altre città nel mondo. La ricerca si sviluppa attorno all’osservazione dello spazio urbano di Shanghai come esempio paradigmatico dell’urbanizzazione cinese focalizzando due concetti chiave: densità e verticalità, spazi locali e identità. Lo sviluppo intensivo multi-centrale della megalopoli configura un sistema di urbanizzazione in cui enormi comparti di città sono stati costruiti velocemente generando uno sviluppo urbano ad alta densità caratterizzato da edifici alti di grande dimensione. La densità e la verticalità dell’urbanizzazione hanno prodotto una nuova cultura urbana, plurale e con ovvie differenze. Per l’interpretazione di tali differenze si propone di descrivere la percezione e la composizione del paesaggio di Shanghai attraverso criteri di lettura proposti da G.P. Rowe. La trasformazione dell’aspetto percettivo dovuto all’iperdensità definisce viste spaziali ravvicinate o panoramiche escludendo visuali intermedie. In questi spazi l’aspetto direzionale prevalente è quello verticale, ciò implica, a bilanciare questa tendenza, un aumento d’importanza dell’organizzazione e del progetto dello spazio orizzontale a scala umana: il suolo.
Pluralità
Tiziano Cattaneo
2023-01-01
Abstract
Interpretare l’articolata evoluzione architettonica e sociale di Shanghai guardando alle sfide tra locale e globale, la necessità di continuo adattamento, e alle esperienze di resilienza che Shanghai affronta oggi dopo la pandemia, può essere paradigma valido per le città Europee e per molte altre città nel mondo. La ricerca si sviluppa attorno all’osservazione dello spazio urbano di Shanghai come esempio paradigmatico dell’urbanizzazione cinese focalizzando due concetti chiave: densità e verticalità, spazi locali e identità. Lo sviluppo intensivo multi-centrale della megalopoli configura un sistema di urbanizzazione in cui enormi comparti di città sono stati costruiti velocemente generando uno sviluppo urbano ad alta densità caratterizzato da edifici alti di grande dimensione. La densità e la verticalità dell’urbanizzazione hanno prodotto una nuova cultura urbana, plurale e con ovvie differenze. Per l’interpretazione di tali differenze si propone di descrivere la percezione e la composizione del paesaggio di Shanghai attraverso criteri di lettura proposti da G.P. Rowe. La trasformazione dell’aspetto percettivo dovuto all’iperdensità definisce viste spaziali ravvicinate o panoramiche escludendo visuali intermedie. In questi spazi l’aspetto direzionale prevalente è quello verticale, ciò implica, a bilanciare questa tendenza, un aumento d’importanza dell’organizzazione e del progetto dello spazio orizzontale a scala umana: il suolo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.