L’unificazione dell’Europa sotto l’egida di Napoleone favorì la circolazione di specie vegetali e animali, oltre a fornire un appoggio notevole alle strutture di ricerca e insegnamento dedicate alla scienza agraria. Anche la nuova entità geopolitica conosciuta come Repubblica Italiana (1802-­1805) e in seguito, con aggiunte territoriali, come Regno d’Italia (1805-­1814) usufruì della nuova situazione. Ma in quale misura? Si trattò di uno sviluppo lineare e privo di ostacoli? Quanto attinse dalle scienze naturali coltivate negli Stati di antico regime? Quale fu l’entità del lascito napoleonico all’agronomia ottocentesca? L’articolo analizza il complesso sviluppo dell’agraria nell’Italia centro-­settentrionale tra fine settecento e inizio ottocento. Studiando i curricula di scienziati, docenti e divulgatori e proponendo comparazioni con altre realtà europee, considera le novità introdotte nel periodo napoleonico, i punti di continuità e di rottura con il Settecento, l’eredità lasciata alla Restaurazione.

L'agraria "italiana" prima e dopo Napoleone. Percorsi formativi di una scienza

Fagnani, Martino Lorenzo
2020-01-01

Abstract

L’unificazione dell’Europa sotto l’egida di Napoleone favorì la circolazione di specie vegetali e animali, oltre a fornire un appoggio notevole alle strutture di ricerca e insegnamento dedicate alla scienza agraria. Anche la nuova entità geopolitica conosciuta come Repubblica Italiana (1802-­1805) e in seguito, con aggiunte territoriali, come Regno d’Italia (1805-­1814) usufruì della nuova situazione. Ma in quale misura? Si trattò di uno sviluppo lineare e privo di ostacoli? Quanto attinse dalle scienze naturali coltivate negli Stati di antico regime? Quale fu l’entità del lascito napoleonico all’agronomia ottocentesca? L’articolo analizza il complesso sviluppo dell’agraria nell’Italia centro-­settentrionale tra fine settecento e inizio ottocento. Studiando i curricula di scienziati, docenti e divulgatori e proponendo comparazioni con altre realtà europee, considera le novità introdotte nel periodo napoleonico, i punti di continuità e di rottura con il Settecento, l’eredità lasciata alla Restaurazione.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/1497283
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