ITALIANO Il saggio indaga le pratiche di lettura manzoniane, e le loro diverse ricadute sulla scrittura, concentrandosi sui rapporti tra il Sentir messa e i trattati storico-linguistici di Giulio Perticari contenuti nella Proposta di alcune correzioni ed aggiunte al Vocabolario della Crusca (1817-26) di Vincenzo Monti. Interrogando in parallelo il testo di Perticari, le glosse lì depositate da Manzoni e il Sentir messa, si analizzano in particolare quattro modalità di lettura che genera scrittura: l’intertestualità implicita, dove la voce dell’interlocutore, pur operante, è silenziata; il ruolo delle postille come cellula generativa dell’argomentazione manzoniana; il rifiuto di posizioni di Perticari esplicitamente citate; le postille cancellate (oggi decifrabili grazie a nuove tecniche spettrografiche), e le ragioni della cassatura. ENGLISH The essay investigates the reading practices of Alessandro Manzoni, and their different effects on his writing, focusing on the relations between Manzoni’s unfinished essay Sentir messa (1835-36) and Giulio Perticari's historical-linguistic treatises contained in Vincenzo Monti's Proposta di alcune correzioni ed aggiunte al Vocabolario della Crusca (1817-26). Interrogating in parallel Perticari's text, the glosses written therein by Manzoni and his Sentir messa, four types of reading that generate writing are analyzed: the implicit intertextuality, in which the interlocutor's voice, while operating, is silenced; the role of Manzoni's marginalia as a generative cell of the argumentation; the quotation and rejection of some of Perticari's positions; the erased marginalia (now readable for the first time thanks to new spectrographic techniques) and the reasons for their erasure.
Manzoni in biblioteca. Perticari, il «Sentir messa», tre modi di leggere (e di scrivere)
Mariarosa Bricchi
2024-01-01
Abstract
ITALIANO Il saggio indaga le pratiche di lettura manzoniane, e le loro diverse ricadute sulla scrittura, concentrandosi sui rapporti tra il Sentir messa e i trattati storico-linguistici di Giulio Perticari contenuti nella Proposta di alcune correzioni ed aggiunte al Vocabolario della Crusca (1817-26) di Vincenzo Monti. Interrogando in parallelo il testo di Perticari, le glosse lì depositate da Manzoni e il Sentir messa, si analizzano in particolare quattro modalità di lettura che genera scrittura: l’intertestualità implicita, dove la voce dell’interlocutore, pur operante, è silenziata; il ruolo delle postille come cellula generativa dell’argomentazione manzoniana; il rifiuto di posizioni di Perticari esplicitamente citate; le postille cancellate (oggi decifrabili grazie a nuove tecniche spettrografiche), e le ragioni della cassatura. ENGLISH The essay investigates the reading practices of Alessandro Manzoni, and their different effects on his writing, focusing on the relations between Manzoni’s unfinished essay Sentir messa (1835-36) and Giulio Perticari's historical-linguistic treatises contained in Vincenzo Monti's Proposta di alcune correzioni ed aggiunte al Vocabolario della Crusca (1817-26). Interrogating in parallel Perticari's text, the glosses written therein by Manzoni and his Sentir messa, four types of reading that generate writing are analyzed: the implicit intertextuality, in which the interlocutor's voice, while operating, is silenced; the role of Manzoni's marginalia as a generative cell of the argumentation; the quotation and rejection of some of Perticari's positions; the erased marginalia (now readable for the first time thanks to new spectrographic techniques) and the reasons for their erasure.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.