Oggetto di questo studio è la raccolta I viaggi la morte (1958) di Carlo Emilio Gadda. Dei saggi lì riuniti si analizzano, con strumenti linguistici e stilistici, tre dispositivi caratterizzanti, che si collocano tra il piano del lessico e quello del testo: la deissi personale; la sollecitazione fonetica delle parole; l’espressione di concetti astratti attraverso immagini concrete, materiche. Dispositivi, tutti, variamente riconducibili alla dimensione polifonica della pagina gaddiana, e tutti presenti anche nel narratore, ma declinati dal saggista secondo una peculiare curvatura argomentativa.

Dispositivi testuali e pluralità di voci nel Gadda saggista

Mariarosa Bricchi
2024-01-01

Abstract

Oggetto di questo studio è la raccolta I viaggi la morte (1958) di Carlo Emilio Gadda. Dei saggi lì riuniti si analizzano, con strumenti linguistici e stilistici, tre dispositivi caratterizzanti, che si collocano tra il piano del lessico e quello del testo: la deissi personale; la sollecitazione fonetica delle parole; l’espressione di concetti astratti attraverso immagini concrete, materiche. Dispositivi, tutti, variamente riconducibili alla dimensione polifonica della pagina gaddiana, e tutti presenti anche nel narratore, ma declinati dal saggista secondo una peculiare curvatura argomentativa.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/1510992
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