Introduzione. Secondo l'OMS, circa 4,2 milioni di persone muoiono ogni anno nel mondo per gli effetti dell'inquinamento atmosferico. L’ambiente urbano è responsabile di circa il 70% delle emissioni di inquinanti nell’aria che, unitamente ad altri fattori d’esposizione, influiscono sulle risposte biologiche dell’individuo (epigenetiche, ossidative, endocrinologiche) componendo l’esposoma, ovvero l'insieme delle esposizioni che un individuo sperimenta nel corso della vita. Gli outdoor workers (OWs), lavoratori che operano "all'aperto" e affrontano rischi professionali legati alle condizioni ambientali urbane, possono essere un gruppo target per valutare gli effetti potenziali dell’inquinamento atmosferico sulla salute, in particolare rispetto alle modificazioni dell’epigenetic clock, un biomarcatore di invecchiamento. Obiettivi. Lo studio IDEA indaga l’impatto dell'esposoma urbano sulla salute, tramite valutazione degli effetti biologici (epigenetic clock, stress ossidativo, alterazioni endocrinologiche) su una popolazione di OWs, confrontandola con un gruppo di lavoratori minimamente esposto all’ambiente urbano della città di Pavia, raccogliendo anche informazioni riguardanti nutrizione e stile di vita dei partecipanti. Metodi. Lo studio prevede il reclutamento di 200 lavoratori, divisi in un gruppo di OWs (vigili urbani, agenti di polizia, ecc.) e un gruppo composto da personale amministrativo. Si indagherà la storia lavorativa e lo stile di vita (nutrizione e altri life style factors) attraverso questionari specifici. Per quantificare l'esposizione agli inquinanti (O3, SO2, NO2, benzene), saranno impiegati campionatori personali, integrando i dati raccolti con quelli delle stazioni di rilevamento della qualità dell’aria urbana. Verranno valutati parametri bioumorali per infiammazione, stress ossidativo, funzionalità tiroidea ed effetti epigenetici come la metilazione del DNA, fornendo quindi una stima dell'epigenetic clock. Risultati e Conclusioni. Lo studio IDEA è parte delle attività di ricerca del National Biodiversity Future Center (NBFC), focalizzato su “Biodiversity and Human Wellbeing”. L'implementazione del progetto, che prenderà avvio nel mese di ottobre 2024, si propone il reclutamento di un gruppo di lavoratori in ambiente outdoor, al fine di agevolare analisi comparative con popolazioni simili a livello nazionale. Nello specifico si occuperà di valutare le alterazioni dell’epigenetic clock, per determinare se l’età biologica dei soggetti esposti in ambiente urbano per cause lavorative possa essere influenzata dalle loro esposizioni professionali. Lo studio IDEA quindi si propone di sviluppare un modello predittivo per correlare l’esposoma esterno generale, che comprende l’inquinamento urbano, e l’esposoma esterno specifico, relativo allo stile di vita e all’attività lavorativa, con l’alterazione di specifici marcatori biologici di esposizione, che insieme compongono l’esposoma interno. Questo obiettivo verrà perseguito tramite lo studio della metilazione del DNA, degli indici infiammatori, di funzionalità tiroidea e di stress ossidativo. Infine, lo studio IDEA intende creare un database di esposizione che, integrando i dati di monitoraggio personale con le misurazioni ambientali effettuate dalle stazioni di rilevamento della qualità dell’aria, permetta di stimare l’esposizione media annua agli inquinanti atmosferici nella città di Pavia. La gestione del progetto adotta un approccio multidisciplinare e mira a fornire un modello metodologico replicabile in altri contesti urbani più ampi a livello nazionale e internazionale. Inoltre, fornisce contribuiti significativi alla medicina del lavoro, evidenziando la necessità di introdurre eventuali misure di mitigazione dell’esposizione per gli operatori che lavorano all’aperto in ambiente urbano.
Lo studio IDEA: modificazioni dell’epigenetic clock come impatto degli inquinanti urbani in un gruppo di outdoor workers.
Francesca Sellaro
Writing – Original Draft Preparation
;Enrico OddoneConceptualization
;Roberta PernettiMethodology
;Rachele De GiuseppeInvestigation
;Hellas CenaInvestigation
;Matteo ManuelliInvestigation
;Elena GrignaniInvestigation
;Stefano M. CanduraWriting – Review & Editing
2024-01-01
Abstract
Introduzione. Secondo l'OMS, circa 4,2 milioni di persone muoiono ogni anno nel mondo per gli effetti dell'inquinamento atmosferico. L’ambiente urbano è responsabile di circa il 70% delle emissioni di inquinanti nell’aria che, unitamente ad altri fattori d’esposizione, influiscono sulle risposte biologiche dell’individuo (epigenetiche, ossidative, endocrinologiche) componendo l’esposoma, ovvero l'insieme delle esposizioni che un individuo sperimenta nel corso della vita. Gli outdoor workers (OWs), lavoratori che operano "all'aperto" e affrontano rischi professionali legati alle condizioni ambientali urbane, possono essere un gruppo target per valutare gli effetti potenziali dell’inquinamento atmosferico sulla salute, in particolare rispetto alle modificazioni dell’epigenetic clock, un biomarcatore di invecchiamento. Obiettivi. Lo studio IDEA indaga l’impatto dell'esposoma urbano sulla salute, tramite valutazione degli effetti biologici (epigenetic clock, stress ossidativo, alterazioni endocrinologiche) su una popolazione di OWs, confrontandola con un gruppo di lavoratori minimamente esposto all’ambiente urbano della città di Pavia, raccogliendo anche informazioni riguardanti nutrizione e stile di vita dei partecipanti. Metodi. Lo studio prevede il reclutamento di 200 lavoratori, divisi in un gruppo di OWs (vigili urbani, agenti di polizia, ecc.) e un gruppo composto da personale amministrativo. Si indagherà la storia lavorativa e lo stile di vita (nutrizione e altri life style factors) attraverso questionari specifici. Per quantificare l'esposizione agli inquinanti (O3, SO2, NO2, benzene), saranno impiegati campionatori personali, integrando i dati raccolti con quelli delle stazioni di rilevamento della qualità dell’aria urbana. Verranno valutati parametri bioumorali per infiammazione, stress ossidativo, funzionalità tiroidea ed effetti epigenetici come la metilazione del DNA, fornendo quindi una stima dell'epigenetic clock. Risultati e Conclusioni. Lo studio IDEA è parte delle attività di ricerca del National Biodiversity Future Center (NBFC), focalizzato su “Biodiversity and Human Wellbeing”. L'implementazione del progetto, che prenderà avvio nel mese di ottobre 2024, si propone il reclutamento di un gruppo di lavoratori in ambiente outdoor, al fine di agevolare analisi comparative con popolazioni simili a livello nazionale. Nello specifico si occuperà di valutare le alterazioni dell’epigenetic clock, per determinare se l’età biologica dei soggetti esposti in ambiente urbano per cause lavorative possa essere influenzata dalle loro esposizioni professionali. Lo studio IDEA quindi si propone di sviluppare un modello predittivo per correlare l’esposoma esterno generale, che comprende l’inquinamento urbano, e l’esposoma esterno specifico, relativo allo stile di vita e all’attività lavorativa, con l’alterazione di specifici marcatori biologici di esposizione, che insieme compongono l’esposoma interno. Questo obiettivo verrà perseguito tramite lo studio della metilazione del DNA, degli indici infiammatori, di funzionalità tiroidea e di stress ossidativo. Infine, lo studio IDEA intende creare un database di esposizione che, integrando i dati di monitoraggio personale con le misurazioni ambientali effettuate dalle stazioni di rilevamento della qualità dell’aria, permetta di stimare l’esposizione media annua agli inquinanti atmosferici nella città di Pavia. La gestione del progetto adotta un approccio multidisciplinare e mira a fornire un modello metodologico replicabile in altri contesti urbani più ampi a livello nazionale e internazionale. Inoltre, fornisce contribuiti significativi alla medicina del lavoro, evidenziando la necessità di introdurre eventuali misure di mitigazione dell’esposizione per gli operatori che lavorano all’aperto in ambiente urbano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.