La SISFA (Società Italiana degli Storici della Fisica e dell’Astronomia) ha recentemente riportato la propria attenzione sulla formazione degli insegnanti della scuola secondaria e sull’importante ruolo che la storia delle scienze fisico-astronomiche può svolgere in questo ambito in connessione con le altre due componenti che devono intervenire nel trasferimento scolastico, ovvero con i contenuti stabilizzati delle materie e con le corrispondenti didattiche disciplinari. I tre livelli implicati – scientifico, storico, didattico – sono diversi e sofisticati, con specifiche specializzazioni disciplinari e accademiche, e il tentativo di intrecciarli vantaggiosamente a beneficio dell’insegnamento non è quindi scontato ma richiede a monte un’attenta valutazione e progettazione. Su queste basi, la SISFA ha promosso due workshop formativi per insegnanti della scuola secondaria (riconosciuti con valore di corsi di formazione sulla piattaforma SOFIA del MIUR) scegliendo due temi di ampia portata e ricaduta (“Il concetto di massa tra storia e didattica della fisica e dell’astronomia” e “La luce e l’ottica tra storia e didattica della fisica e dell’astronomia”) e mettendo insieme relatori e formatori provenienti dai tre ambiti in questione. Studiosi impegnati nella ricerca attiva hanno proposto contenuti selezionati connessi ai temi scelti. L’apporto sul fronte della didattica disciplinare è stato dato dall’URDF (Unità di Ricerca in Didattica della Fisica) dell’Università degli studi di Udine. La parte storica è stata sviluppata da studiosi provenienti in buona misura dalle fila della SISFA e dal SSD FIS/08 (Didattica e storia della fisica). Una parte considerevole dei formatori aveva esperienza nel campo della formazione per l’insegnamento avendo già operato in una o più delle sue varie travagliate fasi (SSIS, TFA, PAS, PF24). Si è voluto in questo modo ripartire dal bagaglio di competenze maturate nel corso del tempo e in collegamento con il SSD FIS/08 per non disperdere questo patrimonio e per sollevare di riflesso anche il problema della sua continuazione e sviluppo nel futuro. La questione del rapporto della storia della fisica con la disciplina e con il suo insegnamento sarà approfondita esaminando specificamente i contenuti dei due workshop formativi offerti. Si farà vedere in particolare come l’ampia prospettiva storico-culturale adottata e proposta possa aiutare gli insegnanti in un percorso di rivisitazione e approfondimento critico delle proprie conoscenze e di riflessione su questioni centrali come il rapporto tra le parti classiche e moderne della disciplina, la trattazione sequenziale separata che solitamente queste ricevono nei libri di testo e l’aggiornamento dei contenuti e delle modalità didattiche. Si indicheranno anche alcune criticità che sono emerse e che richiedono un superamento.

La storia della fisica nella formazione degli insegnanti della scuola secondaria. Recenti iniziative e contributi della SISFA

Lucio Fregonese
2023-01-01

Abstract

La SISFA (Società Italiana degli Storici della Fisica e dell’Astronomia) ha recentemente riportato la propria attenzione sulla formazione degli insegnanti della scuola secondaria e sull’importante ruolo che la storia delle scienze fisico-astronomiche può svolgere in questo ambito in connessione con le altre due componenti che devono intervenire nel trasferimento scolastico, ovvero con i contenuti stabilizzati delle materie e con le corrispondenti didattiche disciplinari. I tre livelli implicati – scientifico, storico, didattico – sono diversi e sofisticati, con specifiche specializzazioni disciplinari e accademiche, e il tentativo di intrecciarli vantaggiosamente a beneficio dell’insegnamento non è quindi scontato ma richiede a monte un’attenta valutazione e progettazione. Su queste basi, la SISFA ha promosso due workshop formativi per insegnanti della scuola secondaria (riconosciuti con valore di corsi di formazione sulla piattaforma SOFIA del MIUR) scegliendo due temi di ampia portata e ricaduta (“Il concetto di massa tra storia e didattica della fisica e dell’astronomia” e “La luce e l’ottica tra storia e didattica della fisica e dell’astronomia”) e mettendo insieme relatori e formatori provenienti dai tre ambiti in questione. Studiosi impegnati nella ricerca attiva hanno proposto contenuti selezionati connessi ai temi scelti. L’apporto sul fronte della didattica disciplinare è stato dato dall’URDF (Unità di Ricerca in Didattica della Fisica) dell’Università degli studi di Udine. La parte storica è stata sviluppata da studiosi provenienti in buona misura dalle fila della SISFA e dal SSD FIS/08 (Didattica e storia della fisica). Una parte considerevole dei formatori aveva esperienza nel campo della formazione per l’insegnamento avendo già operato in una o più delle sue varie travagliate fasi (SSIS, TFA, PAS, PF24). Si è voluto in questo modo ripartire dal bagaglio di competenze maturate nel corso del tempo e in collegamento con il SSD FIS/08 per non disperdere questo patrimonio e per sollevare di riflesso anche il problema della sua continuazione e sviluppo nel futuro. La questione del rapporto della storia della fisica con la disciplina e con il suo insegnamento sarà approfondita esaminando specificamente i contenuti dei due workshop formativi offerti. Si farà vedere in particolare come l’ampia prospettiva storico-culturale adottata e proposta possa aiutare gli insegnanti in un percorso di rivisitazione e approfondimento critico delle proprie conoscenze e di riflessione su questioni centrali come il rapporto tra le parti classiche e moderne della disciplina, la trattazione sequenziale separata che solitamente queste ricevono nei libri di testo e l’aggiornamento dei contenuti e delle modalità didattiche. Si indicheranno anche alcune criticità che sono emerse e che richiedono un superamento.
2023
979-12-5568-063-5
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/1514220
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact