La direttiva UE 2014/26 ha ridisegnato profondamente il sistema di gestione collettiva dei diritti d’autore e connessi sancendo il passaggio da un modello d’intermediazione su base nazionale, di natura essenzialmente corporativa a vocazione solidaristica avverso alla dinamica mercantile, a un modello d’ispirazione liberista che affida al mercato il perseguimento di un obiettivo efficientista da declinarsi in chiave allocativa e dinamica. Il presente lavoro intende così dimostrare che la disciplina dettata dalla direttiva risponde alla funzione di aumentare la frequenza degli scambi (“intensità catallàttica”) che avvengono per il tramite di una collecting society, promuovendo la formazione di intermediari specializzati nella gestione di specifici diritti, così da ridurre il prezzo delle licenze per gli utilizzatori e, al contempo, garantire l’equa remunerazione per i titolari dei diritti. Sulla scorta di tale funzione lo studio esamina le conformazioni dei mercati che il processo di liberalizzazione va edificando, propone una coerente ricostruzione dei rapporti negoziali intercorrenti tra il titolare dei diritti e la collecting society, analizza le possibili forme organizzative entro cui possono costituirsi le società di gestione e vaglia, anche alla luce della disciplina antitrust, le possibili tecniche di licenza dei diritti.

La gestione collettiva dei diritti d’autore e connessi. Conformazione dei mercati, modelli organizzativi, strutture contrattuali, Giuffrè, Milano, xiii-585

remotti
2024-01-01

Abstract

La direttiva UE 2014/26 ha ridisegnato profondamente il sistema di gestione collettiva dei diritti d’autore e connessi sancendo il passaggio da un modello d’intermediazione su base nazionale, di natura essenzialmente corporativa a vocazione solidaristica avverso alla dinamica mercantile, a un modello d’ispirazione liberista che affida al mercato il perseguimento di un obiettivo efficientista da declinarsi in chiave allocativa e dinamica. Il presente lavoro intende così dimostrare che la disciplina dettata dalla direttiva risponde alla funzione di aumentare la frequenza degli scambi (“intensità catallàttica”) che avvengono per il tramite di una collecting society, promuovendo la formazione di intermediari specializzati nella gestione di specifici diritti, così da ridurre il prezzo delle licenze per gli utilizzatori e, al contempo, garantire l’equa remunerazione per i titolari dei diritti. Sulla scorta di tale funzione lo studio esamina le conformazioni dei mercati che il processo di liberalizzazione va edificando, propone una coerente ricostruzione dei rapporti negoziali intercorrenti tra il titolare dei diritti e la collecting society, analizza le possibili forme organizzative entro cui possono costituirsi le società di gestione e vaglia, anche alla luce della disciplina antitrust, le possibili tecniche di licenza dei diritti.
2024
Quaderni di giurisprudenza commerciale
9788828863281
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/1516321
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