La produzione musicologica giovanile di Nino Pirrotta (1908-1998), apparsa tra il 1935 e il 1953, contiene in nuce le idee che egli svilupperà pienamente negli scritti della maturità: il riconoscimento di una tradizione musicale "non scritta", la dicotomia tra "dulcedo" e "subtilitas", la matrice ecclesiastico-scolastica dalla polifonia d'arte. Viene discusso il significato di un'opposizione tra "sensibilità" e "sentimento", apparentemente di natura estetica, in realtà mirante a un'interpretazione sociologica della produzione musicale tra XIII e XV secolo. In conclusione si illustra come l'attività filologica di Pirrotta implicasse costantemente l'esecizio della critica e della valutazione estetica, espressa attraverso le scelte editoriali.
Storia, filologia e gusto musicale
DELLA SETA, FABRIZIO EMANUELE
2010-01-01
Abstract
La produzione musicologica giovanile di Nino Pirrotta (1908-1998), apparsa tra il 1935 e il 1953, contiene in nuce le idee che egli svilupperà pienamente negli scritti della maturità: il riconoscimento di una tradizione musicale "non scritta", la dicotomia tra "dulcedo" e "subtilitas", la matrice ecclesiastico-scolastica dalla polifonia d'arte. Viene discusso il significato di un'opposizione tra "sensibilità" e "sentimento", apparentemente di natura estetica, in realtà mirante a un'interpretazione sociologica della produzione musicale tra XIII e XV secolo. In conclusione si illustra come l'attività filologica di Pirrotta implicasse costantemente l'esecizio della critica e della valutazione estetica, espressa attraverso le scelte editoriali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
