I fuochi d’artificio bruciando liberano miscele di sostanze chimiche costituendo così una delle fonti più insolite d’inquinamento atmosferico. Studi relativi agli impatti ambientali dopo manifestazioni pirotecniche hanno evidenziato la necessità di rivedere la chimica di base dei fuochi d’artificio che sfrutta tuttora i residui di perclorato, considerato un contaminante ambientale inorganico persistente e fonte di innumerevoli problemi per la salute dell’uomo. I dati delle concentrazioni di inquinanti dopo gli spettacoli pirotecnici sono disponibili per diversi contesti specifici, ad oggi, però, non esistono informazioni armonizzate in registri nazionali o regionali. La necessità di ottenere dei “Fuochi ecologici” ha spinto un gruppo di scienziati a studiare una tecnica che sfrutti l’energia derivante dai composti di azoto e diminuisca sia la quantità utilizzata di perclorato, che la produzione di metalli, per ottenere gli effetti caratteristici dei giochi pirotecnici. I costi troppo elevati però, portano ad utilizzare ancora fuochi d’artificio economici, spesso provenienti da Paesi non soggetti a severe normative di sicurezza e tutela ambientale.
FUOCHI D’ARTIFICIO: CONSEGUENZE PER L’AMBIENTE
MANCO, IMMACOLATA;GIAGNORIO, MARIA LAURA
2011-01-01
Abstract
I fuochi d’artificio bruciando liberano miscele di sostanze chimiche costituendo così una delle fonti più insolite d’inquinamento atmosferico. Studi relativi agli impatti ambientali dopo manifestazioni pirotecniche hanno evidenziato la necessità di rivedere la chimica di base dei fuochi d’artificio che sfrutta tuttora i residui di perclorato, considerato un contaminante ambientale inorganico persistente e fonte di innumerevoli problemi per la salute dell’uomo. I dati delle concentrazioni di inquinanti dopo gli spettacoli pirotecnici sono disponibili per diversi contesti specifici, ad oggi, però, non esistono informazioni armonizzate in registri nazionali o regionali. La necessità di ottenere dei “Fuochi ecologici” ha spinto un gruppo di scienziati a studiare una tecnica che sfrutti l’energia derivante dai composti di azoto e diminuisca sia la quantità utilizzata di perclorato, che la produzione di metalli, per ottenere gli effetti caratteristici dei giochi pirotecnici. I costi troppo elevati però, portano ad utilizzare ancora fuochi d’artificio economici, spesso provenienti da Paesi non soggetti a severe normative di sicurezza e tutela ambientale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.