L’abilità dei bambini di regolare le proprie emozioni è una competenza cruciale connessa a molte aree del loro funzionamento sociale (Hessler, Katz, 2007) infatti un’efficace gestione delle emozioni può avere forti implicazioni sullo sviluppo dei comportamenti adattativi (Eisemberg e coll., 2009; Denham, 2001). I bambini che hanno difficoltà nella regolazione delle emozioni sono spesso rifiutati dal gruppo dei pari e hanno la tendenza a mettere in atto comportamenti di chiusura o di aggressività con i compagni e i loro insegnanti. La rabbia è un’emozione difficile da gestire ed elaborare, specialmente per i bambini della scuola primaria. Numerose sono le ricerche che confermano come il saper esprimere la rabbia attraverso comportamenti socialmente costruttivi sia associato ad un miglior adattamento socio-relazionale (Izard, Kobak, 1991; Lewis e coll., 1992). La scuola è un luogo privilegiato dove è possibile integrare aspetti metacognitivi (Albanese, 2003) con quelli metaemotivi (Lafortune, 2002) al fine di promuovere una gestione efficace delle emozioni. Il presente studio si propone due principali obiettivi: da un lato si vuole indagare l’ipotesi che, stimolare l’uso della narrazione applicata ad episodi di rabbia sperimentata dai bambini nella loro vita quotidiana possa contribuire allo sviluppo di modalità adattative di regolazione emotiva nei confronti di sentimenti negativi; dall’altro si vuole verificare l’esistenza della relazione tra la capacità di gestire la rabbia e il funzionamento sociale nel gruppo dei pari.
“Maestra oggi mi sono arrabbiato! L’aRRabbiadiario uno strumento per promuovere le strategie di regolazione emotiva”
RENATI, ROBERTA;CAVIONI, VALERIA;ZANETTI, MARIA ASSUNTA
2011-01-01
Abstract
L’abilità dei bambini di regolare le proprie emozioni è una competenza cruciale connessa a molte aree del loro funzionamento sociale (Hessler, Katz, 2007) infatti un’efficace gestione delle emozioni può avere forti implicazioni sullo sviluppo dei comportamenti adattativi (Eisemberg e coll., 2009; Denham, 2001). I bambini che hanno difficoltà nella regolazione delle emozioni sono spesso rifiutati dal gruppo dei pari e hanno la tendenza a mettere in atto comportamenti di chiusura o di aggressività con i compagni e i loro insegnanti. La rabbia è un’emozione difficile da gestire ed elaborare, specialmente per i bambini della scuola primaria. Numerose sono le ricerche che confermano come il saper esprimere la rabbia attraverso comportamenti socialmente costruttivi sia associato ad un miglior adattamento socio-relazionale (Izard, Kobak, 1991; Lewis e coll., 1992). La scuola è un luogo privilegiato dove è possibile integrare aspetti metacognitivi (Albanese, 2003) con quelli metaemotivi (Lafortune, 2002) al fine di promuovere una gestione efficace delle emozioni. Il presente studio si propone due principali obiettivi: da un lato si vuole indagare l’ipotesi che, stimolare l’uso della narrazione applicata ad episodi di rabbia sperimentata dai bambini nella loro vita quotidiana possa contribuire allo sviluppo di modalità adattative di regolazione emotiva nei confronti di sentimenti negativi; dall’altro si vuole verificare l’esistenza della relazione tra la capacità di gestire la rabbia e il funzionamento sociale nel gruppo dei pari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.