È descritto il caso di un uomo di 62 anni, dipendente per circa 16 di un’azienda che produceva ceneri di lolla di riso (contenenti alte percentuali di silice libera cristallina). Egli era addetto alla bonifica di forni e filtri saturi di cenere e a operazioni di carico/scarico in carenti condizioni igienico-ambientali. Dopo circa 16 anni dalla cessazione di tale attività, il soggetto è giunto all’osservazione con un quadro d’insufficienza respiratoria, prevalentemente restrittiva, e reperti radiologici suggestivi per silicosi (ILO q 3/3). Il caso richiama per la prima volta l’attenzione sul rischio silicotigeno nella lavorazione del riso, settore produttivo generalmente non considerato come potenziale fonte d’esposizione.

Silicosi nell’industria del riso: primo caso

TONINI, STEFANO;LANFRANCO, ANDREA;LUMELLI, DIEGO;GENTILE, ELISABETTA;DONDI, ELISA;SCOVAZZI, GABRIELE;CANDURA, STEFANO
2011-01-01

Abstract

È descritto il caso di un uomo di 62 anni, dipendente per circa 16 di un’azienda che produceva ceneri di lolla di riso (contenenti alte percentuali di silice libera cristallina). Egli era addetto alla bonifica di forni e filtri saturi di cenere e a operazioni di carico/scarico in carenti condizioni igienico-ambientali. Dopo circa 16 anni dalla cessazione di tale attività, il soggetto è giunto all’osservazione con un quadro d’insufficienza respiratoria, prevalentemente restrittiva, e reperti radiologici suggestivi per silicosi (ILO q 3/3). Il caso richiama per la prima volta l’attenzione sul rischio silicotigeno nella lavorazione del riso, settore produttivo generalmente non considerato come potenziale fonte d’esposizione.
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