Uno dei generi presenti fin dagli inizi della formazione di repertori polifonici è costituito dal responsorio, attestato prevalentemente in area francese centro-settentrionale (Parigi, Chartres, Fleury) e ancor prima in area inglese (Tropario di Wincester); dopo il XIII secolo sembra improvvisamente perdere di importanza per ricomparire in misura considerevole intorno alla metà del XVI secolo. Il contributo si propone di delineare le linee principali dello sviluppo del genere ‘responsorio polifonico’ nel periodo che va dalla seconda metà del Quattrocento al Cinquecento, la sua diversa incidenza nella prassi compositiva (ma anche esecutiva) e il progressivo cambiamento del suo ruolo e della sua funzione all’interno della polifonia liturgica, in ambito continentale. Sono quindi presi in esame singoli casi ritenuti particolarmente significativi e si tenterà di delineare una mappa anche geografica compilata sulla base del contenuto e della provenienza dei principali manoscritti del XV-XVI secolo, nonché delle prime edizioni a stampa: la tradizione mitteleuropea (soprattutto germanica) esemplificata nel Glogauer Handschrift, quella italiana di area fiorentina dei responsori della Settimana Santa, e quella spagnola dei responsori dell’ufficio dei defunti.
Appunti per una storia del responsorio polifonico tra XV e XVI secolo: diffusione e trasformazione di un genere
TIBALDI, RODOBALDO
2013-01-01
Abstract
Uno dei generi presenti fin dagli inizi della formazione di repertori polifonici è costituito dal responsorio, attestato prevalentemente in area francese centro-settentrionale (Parigi, Chartres, Fleury) e ancor prima in area inglese (Tropario di Wincester); dopo il XIII secolo sembra improvvisamente perdere di importanza per ricomparire in misura considerevole intorno alla metà del XVI secolo. Il contributo si propone di delineare le linee principali dello sviluppo del genere ‘responsorio polifonico’ nel periodo che va dalla seconda metà del Quattrocento al Cinquecento, la sua diversa incidenza nella prassi compositiva (ma anche esecutiva) e il progressivo cambiamento del suo ruolo e della sua funzione all’interno della polifonia liturgica, in ambito continentale. Sono quindi presi in esame singoli casi ritenuti particolarmente significativi e si tenterà di delineare una mappa anche geografica compilata sulla base del contenuto e della provenienza dei principali manoscritti del XV-XVI secolo, nonché delle prime edizioni a stampa: la tradizione mitteleuropea (soprattutto germanica) esemplificata nel Glogauer Handschrift, quella italiana di area fiorentina dei responsori della Settimana Santa, e quella spagnola dei responsori dell’ufficio dei defunti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.