Finalità dello studio Lo studio si propone di verificare le caratteristiche del nuovo algoritmo SITA applicato alla perimetria automatizzata a corta lunghezza d’onda (SWAP), nella diagnosi di neuropatia ottica glaucomatosa. Pazienti e metodi Si stanno selezionando pazienti afferenti all’ambulatorio glaucoma della Clinica Oculistica dell’Università di Pavia, Fondazione I.R.C.C.S. Policlinico San Matteo, con sospetto glaucoma sulla base di una completa valutazione oculistica comprendente anche: tonometria, pachimetria ad ultrasuoni, tomografia laser della papilla ottica (HRT-II), polarimetria laser dello strato delle fibre nervose (GDx-VCC) e perimetria automatizzata con programma 24-2 e strategia SITA-Standard (SAP). Il sospetto di neuropatia viene posto sulla base dei risultati degli esami morfometrici e perimetrici bianco-su-bianco. I difetti perimetrici eventualmente rilevati con SAP devono essere comunque compatibili con una diagnosi di glaucoma iniziale secondo la classificazione di Hodapp. Tutti i pazienti così selezionati si sottopongono anche ad esame perimetrico SWAP 24-2 con algoritmo SITA. I risultati dei diversi test perimetrici SAP e SWAP sono confrontati. Risultati L’algoritmo SITA-SWAP è disponibile da poche settimane. I primi risultati sembrano evidenziare in alcuni pazienti difetti perimetrici più ampi e più profondi che con SAP. Conclusioni SWAP è da tempo ritenuta una metodologia di esame perimetrico in grado di mettere in evidenza precocemente segni di difetti funzionali di tipo glaucomatoso. Tuttavia il test blu-su-giallo con strategia soglia piena aveva numerose criticità (lunga durata, facile affaticamento del paziente, influenza dei mezzi diottrici, ampie fluttuazioni di soglia) che ne limitavano l’utilità clinica. La recente applicazione dell’algoritmo SITA alla perimetria SWAP potrebbe migliorarne le prestazioni e così costituire un valido mezzo per una precoce diagnosi di danno funzionale glaucomatoso.

Il nuovo algoritmo SITA-SWAP nella diagnosi di glaucoma.

MILANO, GIOVANNI;COLOMBO, MAURO;MACERI, CARMELA;BORDIN, MARCO
2007-01-01

Abstract

Finalità dello studio Lo studio si propone di verificare le caratteristiche del nuovo algoritmo SITA applicato alla perimetria automatizzata a corta lunghezza d’onda (SWAP), nella diagnosi di neuropatia ottica glaucomatosa. Pazienti e metodi Si stanno selezionando pazienti afferenti all’ambulatorio glaucoma della Clinica Oculistica dell’Università di Pavia, Fondazione I.R.C.C.S. Policlinico San Matteo, con sospetto glaucoma sulla base di una completa valutazione oculistica comprendente anche: tonometria, pachimetria ad ultrasuoni, tomografia laser della papilla ottica (HRT-II), polarimetria laser dello strato delle fibre nervose (GDx-VCC) e perimetria automatizzata con programma 24-2 e strategia SITA-Standard (SAP). Il sospetto di neuropatia viene posto sulla base dei risultati degli esami morfometrici e perimetrici bianco-su-bianco. I difetti perimetrici eventualmente rilevati con SAP devono essere comunque compatibili con una diagnosi di glaucoma iniziale secondo la classificazione di Hodapp. Tutti i pazienti così selezionati si sottopongono anche ad esame perimetrico SWAP 24-2 con algoritmo SITA. I risultati dei diversi test perimetrici SAP e SWAP sono confrontati. Risultati L’algoritmo SITA-SWAP è disponibile da poche settimane. I primi risultati sembrano evidenziare in alcuni pazienti difetti perimetrici più ampi e più profondi che con SAP. Conclusioni SWAP è da tempo ritenuta una metodologia di esame perimetrico in grado di mettere in evidenza precocemente segni di difetti funzionali di tipo glaucomatoso. Tuttavia il test blu-su-giallo con strategia soglia piena aveva numerose criticità (lunga durata, facile affaticamento del paziente, influenza dei mezzi diottrici, ampie fluttuazioni di soglia) che ne limitavano l’utilità clinica. La recente applicazione dell’algoritmo SITA alla perimetria SWAP potrebbe migliorarne le prestazioni e così costituire un valido mezzo per una precoce diagnosi di danno funzionale glaucomatoso.
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