Il miglioramento della prognosi delle malattie cardiovascolari determina aumento dei casi cronicizzati in età lavorativa, ponendo il problema del giudizio di idoneità al lavoro. Presso il nostro Istituto è operativo dal 2005 un protocollo multi-disciplinare denominato “CardioLavoro”, finalizzato al reinserimento dopo evento cardiaco acuto e successiva riabilitazione. Sono qui aggiornati i dati presentati al congresso SIMLII 2009. Il dato più rilevante è l’elevata percentuale di soggetti che riprendono il lavoro (circa il 90%) e il breve tempo in cui questo avviene, con ripresa lavorativa anche per i meno giovani e per chi svolgeva mansioni pesanti. Il dispendio energetico dell’attività precedente è il parametro che maggiormente condiziona i tempi di ripresa. Si conferma l’utilità dell’approccio interattivo tra cardiologo e medico del lavoro, finalizzato al reinserimento di pazienti sottoposti a trattamenti cardiologici invasivi, adattando l’attività lavorativa alle mutate capacità funzionali.
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Titolo: | Reinserimento lavorativo dopo angioplastica coronarica o cardiochirurgia: aggiornamento dei dati del protocollo “CardioLavoro” |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2014 |
Rivista: | |
Abstract: | Il miglioramento della prognosi delle malattie cardiovascolari determina aumento dei casi cronicizzati in età lavorativa, ponendo il problema del giudizio di idoneità al lavoro. Presso il nostro Istituto è operativo dal 2005 un protocollo multi-disciplinare denominato “CardioLavoro”, finalizzato al reinserimento dopo evento cardiaco acuto e successiva riabilitazione. Sono qui aggiornati i dati presentati al congresso SIMLII 2009. Il dato più rilevante è l’elevata percentuale di soggetti che riprendono il lavoro (circa il 90%) e il breve tempo in cui questo avviene, con ripresa lavorativa anche per i meno giovani e per chi svolgeva mansioni pesanti. Il dispendio energetico dell’attività precedente è il parametro che maggiormente condiziona i tempi di ripresa. Si conferma l’utilità dell’approccio interattivo tra cardiologo e medico del lavoro, finalizzato al reinserimento di pazienti sottoposti a trattamenti cardiologici invasivi, adattando l’attività lavorativa alle mutate capacità funzionali. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11571/937834 |
Appare nelle tipologie: | 4.1 Contributo in Atti di convegno |