L’acquisizione di un esemplare di elefante asiatico (Elephas maximus) da parte del Museo di Storia Naturale dell’Università degli Studi di Pavia è stata ricostruita tramite documenti d’archivio. La storia di questo animale inizia nel 1772, quando Jean-Baptiste Chevalier, ultimo governatore francese di Chandannagar, decise di offrire al re Luigi XV un elefante per la Ménagerie di Versailles. L’elefante rimase a Versailles per nove anni, fino alla sua morte, quando il corpo fu portato al Jardin du Roi a Parigi e sezionato da Jean-Claude Mertrud e Daubenton le Jeune. Nel 1804 la pelle di elefante arrivò a Pavia per volontà di Napoleone Bonaparte che la inviò al Museo di Storia Naturale insieme ad altri reperti zoologici. Per far fronte all’urgente bisogno di un restauro dell’elefante, nel 2014 il museo ha deciso di avviare un progetto di crowdfunding con l’aiuto della piattaforma Universitiamo (www.universitiamo.eu) di proprietà dell’Università di Pavia. È stata inoltre organizzata una mostra presso il Palazzo Centrale dell’Università dal 30 aprile al 31 ottobre 2015. L’iniziativa ha registrato un grande riscontro di pubblico, con oltre 10.000 visitatori. I fondi della Regione Lombardia hanno infine permesso un restauro completo dell’esemplare.

L’elefantessa di Napoleone: dalla ricostruzione storica alla valorizzazione

Edoardo Razzetti
;
Paolo Guaschi
;
Stefano Maretti
;
Jessica Maffei
;
Giorgio Giacomo Mellerio
;
Serena Manzi;
2017-01-01

Abstract

L’acquisizione di un esemplare di elefante asiatico (Elephas maximus) da parte del Museo di Storia Naturale dell’Università degli Studi di Pavia è stata ricostruita tramite documenti d’archivio. La storia di questo animale inizia nel 1772, quando Jean-Baptiste Chevalier, ultimo governatore francese di Chandannagar, decise di offrire al re Luigi XV un elefante per la Ménagerie di Versailles. L’elefante rimase a Versailles per nove anni, fino alla sua morte, quando il corpo fu portato al Jardin du Roi a Parigi e sezionato da Jean-Claude Mertrud e Daubenton le Jeune. Nel 1804 la pelle di elefante arrivò a Pavia per volontà di Napoleone Bonaparte che la inviò al Museo di Storia Naturale insieme ad altri reperti zoologici. Per far fronte all’urgente bisogno di un restauro dell’elefante, nel 2014 il museo ha deciso di avviare un progetto di crowdfunding con l’aiuto della piattaforma Universitiamo (www.universitiamo.eu) di proprietà dell’Università di Pavia. È stata inoltre organizzata una mostra presso il Palazzo Centrale dell’Università dal 30 aprile al 31 ottobre 2015. L’iniziativa ha registrato un grande riscontro di pubblico, con oltre 10.000 visitatori. I fondi della Regione Lombardia hanno infine permesso un restauro completo dell’esemplare.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/1221926
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