E’ ormai accertato che il consumo quotidiano di frutta e verdure diminuisce significativamente il rischio di sviluppare diversi tipi di patologie cronico-degenerative oggi molto diffuse nei Paesi occidentali1-5. Tale effetto protettivo è da attribuire, almeno in parte, ai polifenoli presenti nei vegetali che possiedono proprietà antiossidanti e antiradicaliche e presentano la capacità di agire sull’espressione di particolari geni e sull’attività di enzimi coinvolti nel mantenimento dell’equilibrio redox e nello sviluppo dei processi infiammatori6-7. Per questi motivi risulta molto importante conoscere la composizione quali- quantitativa della componente polifenolica dei vegetali della nostra dieta La componente polifenolica dei vegetali del genere Cichorium, è già stata oggetto di numerosi studi, tuttavia essa non risulta ancora ben definita soprattutto per quanto riguarda le numerose forme isomeriche con cui i componenti delle diversi classi di polifenoli sono presenti nelle diverse specie appartenenti a questo genere. La presente ricerca è stata condotta con lo scopo di individuare e caratterizzare, applicando la tecnica accoppiata RP-HPLC-DAD-ESI/MSn, i diversi isomeri 1) dell’acido idrossicinnamico (acidi caffeoil- e feruloilchinici), 2) dei flavonoli (in particolare derivati mono e diglicosidici di Kampferolo e quercetina), e 3) dei flavanoli presenti in vegetali a foglia verde appartenenti alle specie C. intybus e C. endivia.

Fingerprint della frazione polifenolica di vegetali del genere Cichorium

MASCHERPA, DORA;PAPETTI, ADELE;CARAZZONE, CHIARA;DAGLIA, MARIA;GAZZANI, GABRIELLA
2011-01-01

Abstract

E’ ormai accertato che il consumo quotidiano di frutta e verdure diminuisce significativamente il rischio di sviluppare diversi tipi di patologie cronico-degenerative oggi molto diffuse nei Paesi occidentali1-5. Tale effetto protettivo è da attribuire, almeno in parte, ai polifenoli presenti nei vegetali che possiedono proprietà antiossidanti e antiradicaliche e presentano la capacità di agire sull’espressione di particolari geni e sull’attività di enzimi coinvolti nel mantenimento dell’equilibrio redox e nello sviluppo dei processi infiammatori6-7. Per questi motivi risulta molto importante conoscere la composizione quali- quantitativa della componente polifenolica dei vegetali della nostra dieta La componente polifenolica dei vegetali del genere Cichorium, è già stata oggetto di numerosi studi, tuttavia essa non risulta ancora ben definita soprattutto per quanto riguarda le numerose forme isomeriche con cui i componenti delle diversi classi di polifenoli sono presenti nelle diverse specie appartenenti a questo genere. La presente ricerca è stata condotta con lo scopo di individuare e caratterizzare, applicando la tecnica accoppiata RP-HPLC-DAD-ESI/MSn, i diversi isomeri 1) dell’acido idrossicinnamico (acidi caffeoil- e feruloilchinici), 2) dei flavonoli (in particolare derivati mono e diglicosidici di Kampferolo e quercetina), e 3) dei flavanoli presenti in vegetali a foglia verde appartenenti alle specie C. intybus e C. endivia.
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